In origine fu la collisione tra le Placche Europea e Africana a creare le Langhe, oggi, a farne un dogma, sono i produttori che si riuniranno in una delle kermesse più autorevoli di Torino: Grandi Langhe 2023 che si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino il 30 e il 31 gennaio
Oltre 240 cantine pronte a presentare in anteprima le nuove annate delle DOCG e DOC di Langhe e Roero nei suggestivi spazi delle OGR (Officine Grandi Riparazioni) orgoglio di riqualificazione industriale di Torino.
I numeri delle Langhe e del Roero insieme sono imponenti: producono circa 74 milioni di bottiglie, oltre 11 mila ettari vitati, 10 denominazioni tutelate e quasi 800 aziende vitivinicole associate.
Maggiore lustro e completezza alla manifestazione verrà dato dalla presenza del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte con le sue 8 DOC (Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano, Valli Ossolane) e 2 DOCG (Gattinara, Ghemme).
Ad oggi il Consorzio conta 135 soci, quasi tutti di piccole dimensioni. Il mondo degli appassionati di vino è sempre alla ricerca di nuovi trend e l’Alto Piemonte è certamente uno dei territori più gettonati del momento.
Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione di quest’anno?
“Più di 240 produttori sono pronti a presentarsi e a presentare le nuove annate, e il nostro territorio, in modo coeso e unitario, sempre alle OGR Torino. Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo voluto infatti confermare Torino come città per la nostra manifestazione come segno di crescita a livello internazionale, attirando buyer da tutto il mondo grazie al mercato e alle azioni di promozione e formazione in essi svolti, e al contempo stringere i legami col territorio delle Langhe, del Roero e del Piemonte in generale.”
Spiega Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco al quale si aggiunge Francesco Monchiero, Presidente del Consorzio di Tutela Roero:
“Questa seconda edizione di Grandi Langhe a Torino sottolinea la rilevanza internazionale assunta dall’evento. Il Coinvolgimento di buyer stranieri provenienti da oltre 30 Paesi e la possibilità di incontrare operatori del settore piemontesi e italiani direttamente sul territorio consentirà ai produttori di consolidare i rapporti commerciali esistenti e svilupparne di nuovi rafforzando i legami con l’estero e promuovendo le nostre denominazioni già portavoce dell’eccellenza italiana nel mondo”.
Grandi Langhe non sarà solo banchi d’assaggio ed incontri tra operatori del settore e produttori ma, grazie a CHANGES, ambizioso progetto di sensibilizzazione ed approfondimento, l’occasione di confronto e dibattito su temi, mai come oggi, così sentiti e attuali.
Continuando il trend iniziato l’anno scorso si porrà il focus su andamento climatico e la gestione del vigneto; l’etica del lavoro e la gestione virtuosa della manodopera; la logistica sostenibile e in genere come coniugare produzione, etica e sostenibilità.
Ricordando l’esperienza dell’anno scorso rivivo l’entusiasmo, la competenza, la passione e la vibrante energia che aleggiava nell’anfiteatro creato per i banchi d’assaggio. La diligente accuratezza con la quale i produttori presentavano le loro creazioni come sapienti sarti in passerella.
Impossibile mancare.
Tutte le informazioni su https://www.grandilanghe.com/
L’elenco completo degli eventi in Calendario nel 2023 lo trovate al seguente link: Eventi 2023
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