Si è svolta sabato 6 Aprile la terza edizione dell’evento dedicato alla Valpolicella, Divin Negrar.
Si è trattato di una degustazione itinerante alla quale hanno preso parte più di 30 cantine della zona, dalle più piccole alle più storiche.
I produttori hanno portato in assaggio i propri vini, esclusivamente rossi, nelle tipologie Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso, Amarone e Recioto.
Il progetto aveva come scopo quello di presentare il territorio della Valpolicella e i produttori che lo hanno elevato e che continuano a lavorarne le vigne. L’itinerario è stato suddiviso in 6 tappe, corrispondenti a 6 specifiche aree della valle.
Il percorso è stato suddiviso in due versanti, quello Ovest e quello Est, e comprendeva le seguenti zone:
1. Santa Maria – si affaccia sull’Adige e sulla città di Verona. Si trova proprio all’ingresso della valle di Negrar, una delle cinque valli della Valpolicella nonché una delle più storiche, e ne rappresenta la punta più estrema.
Quest’area si trova a circa 200 metri d’altitudine dove, a seconda dell’esposizione, i terreni possono essere o molto ciottolosi e alluvionali (a sud), oppure, verso i 300 metri, più calcarei. Questa prima sosta ha ospitato le cantine Sartori, Le Ragose, Lavarini, Corte San Benedetto e Campo Reale, in abbinamento con i formaggi caprini locali dell’Azienda Malga Foggioli;
2. Moron – una delle zone con la miglior esposizione della vallata, con le cantine Boni Alessandro, Salgari, La Dama, L’Arco, Siridia, Vigna ‘800;
3. Jago – considerato un luogo emblematico per l’Amarone, ha visto protagoniste le cantine Damoli Vini, Corte Merci, Recchia e la Cantina Sociale di Negrar;
4. Torbe – quarta tappa salendo a circa 400 metri di altitudine, attraverso la degustazione dei vini delle cantine ospiti – Zanotti, Corte Martini, Viviani – è stato possibile riscontrare quanto l’altezza influisca sulle proprietà organolettiche del vino;
5. Villa – forse una delle tappe più suggestive. Durante questa quinta sosta è stato possibile visitare le rovine di un’antica villa romana e i suoi mosaici, risalenti al 300 – 400 dopo Cristo e scoperti nel 1887. I vini in degustazione, quelli delle cantine Benedetti, Cristina Murari, Dolce Vera, Franchini, Fratelli Vogadori, La Quena, Massaro Norma, Nepos Villae;
6. San Peretto – la cosiddetta valle nella valle, una località spettacolare con vista mozzafiato nonché meta finale e tanto attesa dai più appassionati, poiché ha ospitato la cantina più storica della Valpolicella, conosciuta per il nome di Giuseppe Quintarelli.
Le altre eccellenze in degustazione erano le etichette di Bussola Tommaso, Ca’ del Monte, Colle Cere’, Corte Gonella, Roberto Mazzi e Figli, Vigneti di Ettore;
La collaborazione con i produttori locali, che hanno portato in assaggio i sapori del territorio attraverso abbinamenti specifici e ben studiati, ha dato modo ai wine lovers di immergersi in un’esperienza completa e di apprezzare a 360 gradi ciò che il terroir di quest’area vitivinicola ha da offrire e da raccontare.
A rendere ancora più coinvolgente il tutto, è stato il servizio navetta offerto agli utenti. Ogni mezz’ora, infatti, un bus-navetta partiva dal punto di ritrovo per effettuare il giro delle tappe, così che ciascuno potesse scegliere come organizzare liberamente e spensieratamente il proprio tour. Non solo, per gli amanti della natura sono stati organizzati dei gruppi chiamati “Divine Trekking”.
Guide esperte hanno accompagnato gli escursionisti a piedi nelle le varie destinazioni, attraverso un percorso panoramico tra le vigne e i sentieri che si diramavano nel verde, sotto un sole tiepido che ha reso il clima perfetto per una giornata all’aria aperta.
Very Wine Confidential. Very Food Confidential.