“Il vino è una creatura capace di raccontare…” Questo il motto di MiVino, mostra-mercato dei vignaioli e dei vini biologici e naturali. A Milano, il 25 e il 26 maggio 2019 presso gli spazi di BASE Milano, vanno in scena le storie di vignaioli che resistono.
La nuova mostra mercato dei vignaioli artigiani e dei vini biologici e naturali a Milano. Un evento dove il vino è un “pretesto” per raccontare storie di contadini, agricoltura etica, vini artigiani che esprimono il territorio e chi li fa, vitigni riscoperti e custoditi. Un gruppo straordinario di 85 vignaioli da 15 regioni italiane, con tante cantine inedite rispetto alle principali fiere del vino.
Organizzato da Altreconomia, Arci Milano e Officina Enoica, la rassegna riunisce più di 300 etichette di vini biologici, biodinamici e naturali. E non solo un evento di degustazione del vino, ma un appuntamento fatto di incontri speciali, libri e musica.
Scriveva il grande Luigi Veronelli “Il vino è una creatura capace di raccontare la qualità, il clima, la bellezza, la storia e gli uomini che – nei secoli – lo hanno prodotto”. L’obiettivo è raccontare, attraverso la viva presenza dei vignaioli, il vino non solo come prodotto della terra ma anche come prodotto culturale, espressione autentica del territorio e della personalità di chi lo produce.
MiVino è una manifestazione nata per promuovere un’agricoltura contadina etica e sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle persone: il requisito minimo essenziale per la partecipazione alla manifestazione è la certificazione biologica o biodinamica. Oppure l’autocertificazione dei metodi di produzione in vigna e in cantina nel caso di vini naturali, verificati a campione da Officina Enoica, l’associazione di “social sommelier” che ha selezionato le cantine di MiVino.
Protagonisti di MiVino sono i piccoli produttori che lavorano uve proprie, seguendo tutte le fasi produttive, in vigna e in cantina, escludendo fertilizzanti chimici, diserbanti e prodotti di sintesi, così come altri additivi e coadiuvanti enologici. Ma i vini di MiVino non si possono quindi definire solo attraverso un “metodo” agricolo, per quanto sostenibile: sono infatti il frutto maturo di un atteggiamento etico ed estetico, un atto d’amore verso i vitigni autoctoni e i vini di territorio, una forma di controcultura contro ogni omologazione e standardizzazione.
I produttori vanno dalla viticultura eroica della Val d’Aosta alle vigne vulcaniche della Sicilia, dalle vigne di Barolo a quelle di Montalcino, dalla costa tirrenica alle colline marchigiane. Ognuno ha una storia di passione da raccontare di cui il vino è il tramite. Saranno rappresentate ben 15 regioni italiane (Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) oltre a un rappresentante dalla Francia. Cliica qui per l’elenco completo.
MiVino è poi anche un importante evento commerciale, dedicato al pubblico e agli operatori del settore in una città che è il principale mercato del vino. Ma il suo obiettivo finale è far conoscere questi vignaioli – scelti dai social sommelier di Officina Enoica “camminando le loro vigne” e visitando le loro cantine – e stimolare così nel pubblico un consumo critico e consapevole, valorizzando la territorialità e le economie locali, la biodiversità e il rapporto diretto tra produttore e consumatore, contro ogni omologazione e standardizzazione.
MiVino propone inoltre degustazioni speciali a cura di Officina Enoica, incontri culturali e momenti musicali a cura di Arci Milano. I visitatori potranno provare il cibo del bistrot di BASE, e sfogliare libri nella libreria tematica gestita da Altreconomia.
E per finire, l’immagine di MiVino 2019 (che ci piace tanto!!), che rappresenta l’incontro giocoso e affettuoso tra uomo e vino è di Michel Tolmer, illustratore francese creatore del fumetto per veri intenditori “Mimi, Fifi et Glouglou. Piccolo trattato di degustazione”. Per conoscerlo meglio clicca qui.
Very Wine Confidential!
sabato 25 e domenica 26 maggio 2019
BASE Milano, via Bergognone 34 (zona Tortona)
Orari: sabato 25 maggio, h 11-20, domenica 26 maggio, h 10-19
Ingresso libero con calice per le degustazioni a pagamento