Dati positivi per il vino toscano su tutti i fronti. Esportazioni in forte crescita con un dato sorprendente verso la Francia (+31%). Si confermano Stati Uniti, Germania e Canada tra i maggiori amanti della Toscana del vino. Aumenta il valore delle vigne e la coltivazione bio: è il 20% della superficie italiana e il 15% della produzione. Boom dell’enoturismo
l’11 febbraio a Firenze, in occasione di Primanteprima, la manifestazione che apre ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana, sono stati presentati alla stampa nazionale e internazionale i dati di ISMEA*: le stime del 2022 rilevano un’annata da record per il vino made in Tuscany, con incassi di oltre 690 milioni di euro (+7%), anche a fronte di una flessione in termini di volume (-3%).
Il report ISMEA mostra dati molto interessanti: Nel ranking nazionale la Toscana è settima per vino prodotto, con una quota media pari al 5% del totale. La sua unicità, tuttavia, emerge nel poter vantare sul suo territorio 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e 6 IGT che presidiano la quasi totalità della superficie vitata toscana (95% contro una media nazionale che arriva al 62-64%). Nel 2021, ultimo dato disponibile a livello nazionale, con 2,1 milioni di hl e 1,2 miliardi di euro la Toscana rappresenta rispettivamente l’8% del volume e l’11% del valore nazionale di vini DOP. Secondo le prime elaborazioni, ancora provvisorie, nel 2022 sono stati imbottigliati 1,3 milioni di ettolitri di DOP, in flessione del 7% rispetto all’anno precedente, mentre l’IGP è scesa dell’8%, con 626 mila ettolitri.
Per quel che riguarda l’export, La domanda di vini DOP toscani si concentra soprattutto nei Paesi extra Ue (67% e 72% rispettivamente in volume e in valore), con una forte concentrazione verso USA, Germania e Canada, che da soli rappresentano il 57% delle consegne, con gli Stati Uniti al vertice con il 34% di volume e il 38% in valore. In flessione la domanda all’interno dei confini comunitari del 3,7% con una lieve riduzione anche dei corrispettivi monetari. Dato positivo invece per la richiesta oltreoceano, che cresce del 17% in valore, con il Canada che spicca con un +10% il valore dell’export, a parità di volumi. Sorprendente il dato riguardante la Francia: +31% in termini di valore.
Qualche preoccupazione arriva però dalla domanda interna: il vino toscano segue il calo degli acquisti registrato a livello nazionale nell’ambito della grande distribuzione con una riduzione del 10,6% in termini di volume, a fronte di un calo di circa il 6% per il comparto vino nel complesso. Differente invece è il dato in termini di spesa per i vini IGT Toscani che riscontrano per il secondo anno consecutivo una dinamica positiva con un +2,8% dopo il +3,5% dello scorso anno.
Rilevante il dato sul ricavo medio in vigna, arrivato oltre i 7mila euro ad ettaro, grazie a una combinazione di aumento dei prezzi delle uve e delle rese rispetto ad uno scarso 2021. Chianti e Morellino spiccano con aumenti sopra la media nazionale, mentre gli altri grandi rossi sono cresciuti ma a ritmi minori.
Anche l’IGT Toscana nel 2022 ha visto crescere i listini del 20% su base annua a fronte di una crescita a livello nazionale appena del 3%. Importante il dato rilevato riguardante la superficie vitata biologica: l’ultimo dato disponibile, del 2021, contava oltre 25 mila ettari in bio che rappresentano il 40% dell’intera superficie regionale e il 20% del totale della superficie a vite bio in Italia. La produzione stimata di vino biologico della regione è di circa 350mila ettolitri, il 15% dei 2,2 milioni di ettolitri a livello nazionale. Una produzione, quella bio, sempre più apprezzata dai consumatori più giovani.
Lo studio delinea anche il profilo del consumatore tipo di vino DOC toscano, che sorprende, visto il crescente avvicinamento al mondo del vino dei più giovani: la fascia over 60, con reddito medio-alto, residente nel Centro Nord che rappresenta il 64% degli acquirenti.
Segnali molto rilevanti arrivano dall’enoturismo. Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano di cui è autrice Roberta Garibaldi, la Toscana è oggi la seconda regione più visitata dai turisti italiani che si muovono con il food ed il wine come motivazione primaria di viaggio. Vanta, inoltre, la prima posizione in classifica per numero di prenotazioni di esperienze enogastronomiche sul portale TripAdvisor ed è la terza regione italiana più presente nei pacchetti turistici dei Tour Operatori stranieri specializzati in food and wine.
La conferma dell’apprezzamento della Toscana come terra di enoturismo, driver di viaggio insieme all’ineguagliabile mix di arte, cultura, natura e artigianato, arriva anche dagli insights di Visittuscany.com, il sito ufficiale della destinazione Toscana gestito da Fondazione Sistema Toscana. Nel corso del 2022, infatti, i contenuti a tema enoturismo sono stati visti per più di 180mila volte, con una media di circa 500 visite al giorno, da un totale di quasi 160mila utenti. Il pubblico più interessato è italiano (+16% rispetto al 2021), seguito da americani (+124%), tedeschi (+184%), spagnoli (+182%) e inglesi (+297%). Tra i contenuti e le offerte più cliccate le proposte di visite e degustazioni in cantina, wine tasting tra le vigne e itinerari di relax con la vinoterapia. Ottimi numeri registrati anche dai canali social di BuyWine, di Anteprime e dal Portale ufficiale della Toscana, intoscana.it: nel corso del 2022 i contenuti a tema vino presenti su intoscana.it hanno ottenuto oltre 80.000 visualizzazioni mentre tutto il racconto enogastronomico sul portale ha generato oltre 200.000 sessioni utente. Tutti valori in crescita del +10% rispetto al 2021. Inoltre, i video sul vino hanno ottenuto 2 milioni di impression, con oltre 70mila visualizzazioni.
L’evento Primanteprima, durante il quale sono stati esposti questi dati, ha visto molti partecipanti di spicco: i vertici di Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, ISMEA e A.VI.TO. Presente in veste di ospite Dario Dainelli, ex calciatore di Fiorentina e Chievo Verona, ora viticoltore. In mattinata ha visto anche l’intervento di Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo sul tema dell’enoturismo e l’assegnazione del Premio Kyle Phillips da parte del presidente di ASET, Leonardo Tozzi al giornalista Fabio Rizzari. A moderare Tinto (Nicola Prudente) di Decanter – Rai Radio 2 e Camper – Rai 1. PrimAnteprima, insieme a BuyWine, la manifestazione BtoB che chiude oggi in Fortezza, sono promossi da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze. Il coordinamento della comunicazione, l’ufficio stampa e i social, sono curati da Fondazione Sistema Toscana.
* Report “I NUMERI DEL VINO IN TOSCANA”, febbraio 2023 a cura di ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.
Very Wine Confidential. Very Food Confidential.
Nerina Di Nunzio & Sara Grosso