Anche quest’anno Masciarelli Tenute Agricole è presente al Vinitaly, ma con una novità: L’utima annata del loro vino di punta, il Montepulciano d’Abruzzo DOC Villa Gemma
Masciarelli Tenute Agricole, azienda vitivinicola abruzzese pioniera di metodi produttivi all’avanguardia e artefice della valorizzazione a livello mondiale dei vitigni autoctoni della regione, presenta l’ultima annata del suo vino più iconico: il Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma 2018. La produzione di questo cru comincia nel 1984 per la volontà di Gianni Masciarelli in persona, poi portata avanti egregiamente dalla figlia Miriam Lee.
Prodotto con uve 100% Montepulciano, il Villa Gemma è un vino che non ha bisogno di presentazioni, in quanto preceduto dai prestigiosi premi di cui è stato insignito negli anni. La sola annata 2017 per esempio, ha ricevuto la Silver Medal al
E questa 2018 promette molto bene.
Un successo dovuto all’intuito imprenditoriale di Gianni Masciarelli, che per primo ha capito il grande potenziale dei vitigni autoctoni, quelli che “parlavano la lingua della sua gente”, contribuendo a valorizzare le tipicità del territorio e a far conoscere e apprezzare, in Italia e nel mondo, il Montepulciano, considerato fino ad allora alla stregua di un vino da pasto o da taglio.
Il Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma, la cui ultima annata verrà svelata al pubblico degli addetti ai lavori nel corso della 55esima edizione del Vinitaly, viene vinificato in acciaio e affinato in barrique di rovere francese di primo passaggio per 12 mesi.
Elegante e dalla grande personalità, è un vino frutto di una continua ricerca, sia in vigna che in cantina. Le uve vengono coltivate sulle colline in prossimità di Chieti, a San Martino sulla Marrucina, cuore pulsante e sede principale dell’azienda. La particolare conformazione morfologica della zona, incastonata tra il massiccio montuoso della Maiella e il Mar Adriatico, consente una buona ventilazione e un’ampia escursione termica tra il giorno e la notte, garantendo alla vite un microclima ideale per produrre uve di straordinaria qualità. Il suolo è caratterizzato da un medio impasto calcareo e da corsi d’acqua sotterranei che offrono importanti riserve idriche ai vigneti, contribuendo alla ricca biodiversità dell’area.
Nel calice rosso rubino profondo con riflessi purpurei, Il Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma 2018 esprime già al naso tutta la sua carica espressiva, con sentori di ciliegia, mora e vaniglia. Il sorso caldo, che richiama i 12 mesi di affinamento in barrique di rovere francese, evidenzia note speziate di cacao, pepe nero e liquirizia a fianco di frutti rossi maturi e frutta secca. Il risultato è un vino dalla grande capacità di invecchiamento, che evolve negli anni ed è in grado di sorprendere. Si abbina alla perfezione con importanti secondi di carne e selvaggina o con formaggi stagionati, ma sa stupire se accompagnato a dessert a base di cioccolato fondente.
Marina Cvetic dichiara che è un vino che ha vissuto molti rinascimenti, un vino a cui sua figlia Miriam Lee si dedica in maniera “religiosa”, studiando, portando innovazione con una vision “Out of the box” ma anche senza mai scordare il passato, la tradizione e ricordandosi di quello che ha contribuito alla sua creazione, la memoria di Gianni, le insolazioni nella vigna, le verticali tra padre e figlia.
Il Montepulciano della linea Villa Gemma è, inoltre, protagonista da 3 anni del Masciarelli Art Project: l’iniziativa, voluta e portata avanti da Miriam Lee Masciarelli, consiste nell’ospitare di volta in volta al Castello di Semivicoli – wine resort di proprietà della famiglia – un artista diverso che, lasciandosi ispirare dalla bellezza circostante, realizza un’installazione permanente e una speciale etichetta che va a impreziosire la “limited edition” del vino più rappresentativo dell’azienda.
La bottiglia del Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma 2018 verrà presentata in anteprima a Vinitaly e sarà acquistabile sul sito www.store.masciarelli.it e nelle migliori enoteche e ristoranti. L’azienda vi aspetta al Padiglione 7 stand D9.
Anche noi, che abbiamo avuto l’onore di assaggiarlo attorno ad un tavolo, in maniera conviviale insieme a Marina e Miriam, ascoltandone la storia, gli aneddoti di famiglia e sentendoci un po’ trasportate in Abruzzo, non mancheremo di un’ulteriore assaggio a Verona. Perché un vino così, una volta degustato, non si scorda facilmente.
Very Wine Confidential, Very Vinitaly Confidential. Very Food Confidential.