Nato dalla scommessa di alcuni giovani imprenditori di San Marcellino (CE) che hanno voluto ridare vitalità e valore al vino simbolo del loro martoriato territorio
Siamo a San Marcellino, paese in provincia di Caserta, nel cuore di quella che un tempo era la “Campania Felix” , tra i più fertili e produttivi del mondo conosciuto.
Proprio qui una scommessa voluta da tre giovani imprenditori, i fratelli Cacciapuoti e Francesco Parente, è stata vinta alla grande: questa terra può ancora tornare ad essere la Campania Felix di un tempo, basta tornare ad amarla, a rispettarla e a coltivare i suoi frutti come si faceva una volta.
Altocampo arriva proprio da questa voglia di riscatto, un metodo classico a dosaggio zero davvero unico nel suo genere, ottenuto dalla rifermentazione del vino Asprinio, un vitigno antico, ancora oggi coltivato con un metodo vecchio di centinaia di anni, con le viti “maritate” a pioppo, ossia legate a tronchi di pioppo, che le innalzano fino ad anche 15 metri dal terreno.
Un vino acido, forte e deciso l’Asprinio, difficile da abbinare o da degustare, ma che con la spumantizzazione a metodo classico acquista un valore ed un’eleganza totalmente nuova, tutta da provare.
Un vino di una sapidità intensa e avvolgente che si sposa alla grande con formaggi freschi (specie la mozzarella di bufala, altro grande tesoro del territorio aversano), crudi di mare e, soprattutto, panificati.
Altocampo è qualcosa di completamente diverso e – forse – mai visto nel campo delle bollicine italiane e che sta già ottenendo grandi successi in ambito nazionale ed europeo, dove ha appena ottenuto la medaglia d’argento al Concours Mundial de Bruxelles. Un vino che “vola alto come il sole” sui suoi vitigni rialzati, un vino che sa di rinascita per una terra che da tanto tempo la aspettava.
Very Wine Confidential. Very Food Confidential.