“Alice Aux Pays Des Vermeils”: un vino ispirato al famosissimo libro, scritto da Lewis Carroll nel 1865, con un’etichetta eclettica, coloratissima e giocosa che rappresenta i punti salienti ed i personaggi di questa avventura diventata un classico conosciuto in tutto il mondo
Etichetta che ben esprime lo spirito del vigneron Carlos Badia, personaggio visionario fuori da ogni schema del mondo del vino attuale.
Un vino del Languedoc, 100% Lledoner, un vitigno a bacca nera e molto raro, associato da studi ad una mutazione genetica del Grenache Noir, diffusa in Spagna con l’appellativo di Garnacha Peluda.
Carlos Badia, nel suo Domaine La Cave Aux Fioles, un’antica cappella sperduta nella campagna del Roussillon e trasformata in laboratorio di vinificazione, segue una produzione in regime biologico certificato e con l’utilizzo di principi biodinamici, senza alcun utilizzo di fertilizzanti e con trattamenti realizzati solo con zolfo e rame.
Anche in cantina, si segue il principio della naturalità: fermentazioni spontanee in acciaio, senza nessun tipo di aggiunta o correzione ed imbottigliamento senza filtrazioni.
Il Domaine è una piccola chicca di soli quattro ettari vitati, dove le viti ad alberello, trovano ubicazione in piccole buche, per convogliare l’umidità notturna che si deposita sulle foglie verso il terreno. Il clima mediterraneo e la vicinanza al mare tengono asciutti e sani i grappoli delle piante. Il lavoro in vigna è di conseguenza manuale e le rese sono molto basse. La ovvia conseguenza è un prodotto di alta qualità e concentrazione aromatica.
Di colore rosso rubino, al naso sprigiona sentori erbacei, fruttati (prugna ed amarena matura) e speziati, La bocca è piena, il fruttato ben presente.
Il perfect book pairing non poteva che non essere fatto con il libro a lui ispirato: “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol, un pilastro della letteratura inglese, diventato famoso in tutto il globo.
Una storia eclettica, che ha ispirato Walt Disney e Tim Burton, e tanti altri artisti di fama internazionale.
E’ impossibile non conoscerne la storia, motivo per il quale viene riportato di seguito quanto scritto nel retro di copertina dell’edizione Feltrinelli 2013, dalla prefazione di Luigi Lunari:
«Si può leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiché da qualsiasi punto si ricominci la lettura, è come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. Ogni pagina è un inizio: per l’episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui Alice si trova. […] L’invito al lettore è di seguire Alice nel suo viaggio fantasioso così come le piccole Liddell l’hanno seguito in barca, lungo il Tamigi, il 4 luglio del 1865. Rinunciare a cercare troppo astrusi significati ha un grande effetto liberatorio; alla luce di quello che ancora una volta il saggio Re di Quadri sentenzia nell’ultimo capitolo: “Se non c’è nessun significato… questo, sapete, ci risparmia un mondo di guai, perché non abbiamo più bisogno di cercarne uno”.»
Inizia dall’inizio e vai avanti finché non arrivi alla fine: poi, fermati.
Very Wine Confidential. Very Book Confidential. Very Food Confidential.