Taste Alto Piemonte, torna la più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte
Torna l’evento che vedrà coinvolte oltre 50 aziende vitivinicole che proporranno le ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte: Boca DOC, Bramaterra DOC, Colline Novaresi DOC, Coste della Sesia DOC, Fara DOC, Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Lessona DOC, Sizzano DOC, Valli Ossolane DOC.
Appropriata è la definizione: “Grappoli di uva nera che danno vino da località fredde” così Columella, scrittore romano che raccontava di agricoltura, definiva il vitigno Nebbiolo nel I secolo d.C., nel suo trattato sull’agricoltura De Re Rustica.
Il Consorzio ci ricorda che: luoghi comuni vorrebbero il Nebbiolo originario dell’albese e delle Langhe; pare invece possibile che sia di origine valtellinese. È un vitigno pregiato, da sempre considerato “difficile” da coltivare; è molto esigente in fatto di terreno e microclima, bisognoso di molte cure. In cambio, dà uve di altissima qualità, equilibrate tra colore, corpo, acidità, aromi e robustezza alcolica, dalla vinificazione in purezza o con minimi apporti, per produrre vini “nobili” di gran corpo e durata. Le coltivazioni attuali sono frutto di una grande evoluzione nel tempo, che ha portato ad una drastica riduzione e selezione delle superfici adatte; per questo motivo il Nebbiolo è considerato autoctono per eccellenza, “vitigno da terroir”, perché fortemente legato alle zone di produzione.
Forse il nome del vitigno deriva dal fatto che nel corso della maturazione si ricoprono abbondantemente pruina, e danno così l’impressione di essere “annebbiati” o dal fatto che la maturazione tardiva delle uve porta alla vendemmia tra le nebbie autunnali.
L’Alto Piemonte ha una conformazione collinare da sempre votata alla viticoltura e beneficia di un microclima ideale per la coltivazione del Nebbiolo.
Il Monte Rosa, il secondo monte più alto d’Europa, protegge questo territorio dai venti freddi del Nord; nelle stagioni calde i venti freschi dai ghiacciai e dalle valli portano ventilazione e frescura notturna.
Molto variabile la composizione dei suoli che sorgono sul supervulcano della Valsesia, esploso 300 milioni di anni fa causando un ribaltamento della crosta terrestre che ha portato in superficie strati molto profondi. Le zone più vocate sono caratterizzate da terreni molto poveri in cui abbondano le tipiche rocce rosse di porfido che danno vita a vini fini ed eleganti.
Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte tutela, valorizza e promuove, dal 1999, l’immagine di questi vini delle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Ad oggi si contano circa 135 soci.
Storiche le due Docg (Gattinara e Ghemme) e otto Doc (Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane).
Per la sesta edizione il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte ha pensato, oltre ai banchi di assaggio in una location di eccezione – Il Castello Visconteo – Sforzesco di Novara, a cinque differenti masterclass, di cui 4 che rappresentano un excursus sulle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte e 1 che prevede una degustazione di terroir a confronto.
L’evento si estenderà anche in tutto il territorio attraverso serate tematiche nei locali e cene con i produttori.
Infatti, con Il Fuori Salone, sono in programma alcuni interessanti appuntamenti che coinvolgeranno ristoranti, bar ed enoteche del territorio attraverso il format: Taste Alto Piemonte Wine Weeks
Non mancheremo alla più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte
Maggiori informazioni sull’evento le potete trovare sul sito: www.tastealtopiemonte.it
L’elenco completo degli eventi in Calendario nel 2023 lo trovate al seguente link: Eventi 2023
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