5.000 partecipanti da 30 paesi del mondo, 300 cantine di Langhe e Roero presenti
Il 29 e 30 gennaio si è tenuto Grandi Langhe, la 2 giorni di anteprima delle nuove annate di Barolo e Barbaresco e delle altre denominazioni del Consorzio di Tutela Barolo Barbaeresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Tutela Roero.
Con il supporto della Regione Piemonte e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, GRANDI LANGHE si conferma così un importante appuntamento internazionale nel ricco calendario del vino mondiale: nella città di Torino, che ha omaggiato l’evento come da 3 anni a questa parte con una speciale proiezione sulla Mole Antonelliana, si sono riuniti in 5.000, tra operatori italiani ed internazionali.
La manifestazione si è aperta con il dibattito “Langhe (not) for sale, l’identità e il valore della comunità”, scelto per esplorare e analizzare il tema relativo alle terre del vino, in Italia come all’estero, sempre più oggetto dell’attenzione di investitori, del settore e finanziari, alla ricerca di nuove opportunità di immissione di capitali, acquisizioni e allocazione di risorse. Sono state effettuate interviste per valutare il sentiment dei proprietari delle cantine e dei vigneti rispetto all’ipotesi di vendita, o meno, delle proprie aziende. Le Langhe, infatti, così come altre zone d’Italia dove si producono vini di altissimo pregio e qualità, sono sotto i riflettori per l’alto valore simbolico ed economico del loro territorio.
“Abbiamo scelto di concentrarci su questo argomento – spiega Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – per comprendere, a fronte di dinamiche esogene legate alle valutazioni e ai prezzi dei terreni di pregio per la produzione del vino nelle zone maggiormente vocate del mondo, quali fossero le posizioni dei produttori delle Langhe rispetto agli investimenti, che abbiamo definito esterni al tessuto locale, e per approfondire la visione che del nostro territorio hanno gli stessi produttori, in modo da evidenziare i fattori di rischio e le opportunità legati alla cessione, o meno, delle cantine e dei terreni nelle diverse generazioni familiari”.
Successo anche per la collaborazione con il Consorzio Alta Langa presente con un proprio banco istituzionale con oltre 40 etichette.
Si rafforza la presenza internazionale, con più di 120 top buyer selezionati da oltre 30 Paesi tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Giappone, India, Cina e Hong Kong ospiti diretti del Consorzio.
Proiettori accesi anche nelle Langhe: per tutta la durata della manifestazione infatti il Castello di Barolo, la Torre di Barbaresco e le torri di Alba sono stati illuminati del colore dei nostri vini.
Importante inoltre la partnership tecnica con Pulltex- DG selezione e la collaborazione con le OGR Torino attraverso un più strutturato legame con l’area food&drink delle Ex Officine Snodo, con cui hanno collaborato i partner Coalvi- Consorzio di Tutela della Razza Piemontese e il Consorzio Tutela Nocciola Piemonte.
La prossima tappa? il “Barolo & Barbaresco World Opening”, il prestigioso evento che porterà a New York, il 19 e 20 marzo 180 aziende del Consorzio per presentare le nuove annate di Barolo (2020) e Barbaresco (2021) ai professionisti d’oltreoceano.
Grandi Langhe vi aspetta all’edizione 2025, sempre a Torino, il 27 e 28 gennaio 2025.
Very Wine Confidential. Very Food Confidential.