LA NOTTE DELLE BOLLE 2022: degustazione a cielo aperto nel cuore di Torino

Evento en plein air nel centro di Torino. Bolle e non solo, tutte piemontesi.

Giovedì 7 luglio 2022 si è tenuto l’evento La notte delle Bolle che ha trasformato il centro di Torino in una degustazione a cielo aperto per rendere omaggio alle bollicine piemontesi. È la terza edizione de “La Notte delle Bolle”, evento a cura di EatBin, associazione di promozione sociale con l’obiettivo di promuovere cultura e tradizione del food e beverage del Piemonte, in collaborazione con To-Be Events.

Le bolle piemontesi stanno sempre diventando più conosciute, grazie al lavoro di qualità promosso dai produttori del Piemonte. Fino a qualche tempo fa, parlare di bolle italiane significa parlare quasi esclusivamente di Prosecco, la bollicina veneta che più volte ha insidiato il primato di vendite mondiali dello Champagne. Nel corso del tempo, tuttavia, altri grandi protagonisti si sono affacciati sulla scena nazionale, prodotti con un Metodo noto come Classico, il medesimo con cui viene prodotto proprio il più famoso cugino francese. Parliamo di Franciacorta e Trento DOC, soprattutto, le zone più vocate alla produzione di bollicine che oggi conoscono particolare fortuna in Italia e all’estero per via della loro qualità e della varietà di referenze.

Qualcosa, però, sta cambiando, perché da qualche anno a questa parte c’è un nuovo attore che sta dicendo la sua in campo nazionale e internazionale: è il Piemonte. A essere precisi, lo spumante piemontese, eccellenza della nostra regione, vanta una storia di quasi duecento anni. Infatti, il primo Metodo Classico italiano nacque a Canelli nel 1850 grazie all’imprenditore Carlo Gancia. Da allora tante le aziende spumantiere nella nostra regione e molte di queste aziende storiche saranno tra i produttori presenti alla Notte delle bolle.

Oggi, il Metodo Classico piemontese sta riscuotendo sempre più successo tra gli estimatori delle bollicine, che ne riconoscono l’assoluta qualità e la grande versatilità. La docg più conosciuta è sicuramente l’Alta Langa, ma questo non deve farci dimenticare i Metodo Classico da uve Nebbiolo o da Erbaluce, per esempio, senza dimenticare alcune ottime produzioni locali di Metodo Martinotti.

Era quindi ora che le bollicine piemontesi avessero un evento a loro dedicato, una degustazione aperta al pubblico che si è tenuta in Via Carlo Alberto giovedì 7 luglio.

La degustazione ha visto la partecipazione delle attività commerciali della via, che sono rimaste aperte oltre l’orario, dei ristoranti, degli streetfood e dei bar vicini, che hanno proposto le proprie specialità in abbinamento alle bollicine.

Una serata di grande successo, che si è perfettamente incastonata nel centro di una città che promuove sempre più eventi legati al vino, con la collaborazione della Regione Piemonte.

Hanno partecipato numerose cantine: Bertodo, Rivetto, Travaglini, Conterno, Boglietti, Gerlotto, Alice Bel Colle, Hic et Nunc, Bosca, Vite Colte, Contratto, Vinum Vita Est, Sant’Anna dei Bricchetti, Gancia, Marchisio, Cascina Chicco, Scolca, Dogliotti, Tre Secoli, Rinaldi e Donadei.

Un banco è stato dedicato anche al Moscato Secco, proposto dall’associazione Escamotage, un progetto che unisce produttori per la rivalutazione di questo vino.

 

Very Wine Confidential. Very Food Confidential.

 

Sara Grosso
Ho studiato Ingegneria Gestionale e lavoro in ambito bancario, ma la mia grande passione per il vino mi ha portato a diplomarmi nel 2013 come Sommelier e ad approfondire sempre più questo bellissimo mondo diventando Wine Informer. Curiosa per natura, adoro leggere e sono autrice di un podcast intitolato “Storie di Coraggio”, dove parlo di libri che mi hanno lasciato il segno. Quando leggo, mi fa sempre compagnia un buon calice di vino, così ho pensato di proporre nei miei canali social, un pairing diverso dal solito, abbinando ad ogni libro il perfetto vino.

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