VILLA BOSSI: il racconto nel calice dal 1979 al 2018

Domenica 12 febbraio, nell’imponente salone  del rinascimentale Palazzo Gondi, costruito nel 1489 su disegno di Giuliano da Sangallo, si è tenuta una verticale di Villa Bossi, attraverso alcuni anni iconici ed in grandi formati

La degustazione, guidata magistralmente da Gabriele Gorelli MW è stata introdotta del  Marchese Bernardo Gondi e dal Figlio Gerardo, che rappresenta oggi la 25esima generazione, avvalendosi altresì di interventi a cura dell’enologo Fabrizio Moltard.

La Marchesi Gondi – TenutaBossi è situata nel cuore del Chianti Rufina, situata a pochi km da Firenze, famosa zona vitivinicola, conosciuta fin dall’epoca degli Etruschi. E’ costituita da 315 ettari, di cui 20 ha a vigneto, 30 ha ad oliveto ed i restanti a boschi e seminativi.

Appartiene dal 1592 ai GONDI, antica famiglia fiorentina di cui si hanno notizie fin dal XII secolo. Sotto la Villa sono presenti le monumentali cantine a volta, dove vengono lasciati a riposare in botti di rovere e barrique i vini prodotti nella tenuta.

Tra questi, il Villa Bossi, da sempre emblema e massima espressione dell’azienda come Chianti Rufina Riserva. Trova origine nel suo predecessore prodotto dall’antenata degli attuali proprietari, un vino chianti in stile Borgogna.

Era il lontano 1878 quando Carlo Gondi con questa prima forma di riserva partecipò all’expo di Parigi e vinse tutta una serie di premi, come riportato dalle medaglie del suo listino prezzi.

Storicamente proviene dal vigneto più importante dell’azienda, Il Vigneto Poggio Diamante, piantato per la prima volta dalla madre di Carlo, Marie Gondi de Labrugière, un delle prime imprenditrici vitivinicole toscane.

Questa maestosa verticale ha ripercorso gli ultimi 50 anni di storia aziendale. Le annate in degustazione erano 1979, 1982, 1992, 1997, 2000, 2003, 2007, 2012, 2015, 2016, 2018. A chiudere, un calice di  Chianti Rufina Riserva Terraelectae Poggio Diamante 2018.

I vini in degustazione:

Villa Bossi 1979 – Chianti Rufina Riserva D.O.C –  L’annata, sicuramente contraddistinta da un’estate calda e poco piovosa, può considerarsi buona. Nel periodo vendemmiale, le grandi escursioni termiche rilevate, hanno favorito la produzione del sangiovese. Questo ha permesso al Vigneto Poggio Diamante di raggiungere una qualità eccezionale. Vitigni: Sangiovese, Colorino, e altre uve rosse. 

Villa Bossi 1982 – Chianti Rufina Riserva D.O.C – L’annata è stata contraddistinta da una primavera piovosa e da un’estate che ha faticato ad arrivare. Le piogge registrate a fine agosto hanno fatto in modo tale che la stagione durasse poco. Questo ha portato ad una vendemmia difficile e complessa ma che alla fine ha prodotto un vino di grande livello, caratterizzato da maggiore freschezza. Vitigni: Sangiovese, Colorino, e altre uve rosse. 

Villa Bossi 1992 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. – L’annata del ’92 è stata contraddistinta da un estate fresca e numerosi rovesci avvenuti prima della vendemmia. Fortunatamente la qualità della uve, in particolar modo quelle del Vigneto Poggio Diamante, è stata  buona ed anche in questo vino viene percepita freschezza. Vitigni: Sangiovese, Colorino, e altre uve rosse. 

Villa Bossi 1997 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. – L’andamento della vendemmia ’97 alla Tenuta Bossi è stato particolarmente positivo grazie alla qualità riscontrata nelle uve raccolte. L’annata è stata contraddistinta da una piccola gelata primaverile che ha ridotto la resa del Sangiovese, innalzandone notevolmente la qualità e da un seguente andamento stagionale perfetto. Vitigni: Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2000 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – Le uve, di ottima qualità, hanno riscontrato una maturazione leggermente anticipata di circa una settimana rispetto alla norma. La qualità della selezione delle uve è stata altissima ed in ottime condizioni, favorita dall’andamento climatico che ha visto una primavera a tratti piovosa e soleggiata ed un inizio d’estate temperato con alcune precipitazioni sparse che hanno scongiurato la siccità. Infine, il caldo dell’ultima settimana di agosto, ha favorito la concentrazione delle uve. Il Sangiovese è maturato di conseguenza molto precocemente, arricchendosi di antociani e tannini, caratterizzandosi da gradazioni alcoliche elevate e bassa acidità. Vitigni: Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2003 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – La vendemmia è stata decisamente favorevole con la raccolta del sangiovese a metà settembre, avvenuta anticipatamente rispetto al consueto periodo. Il Sangiovese in particolar modo si presenta con una notevole intensità e concentrazione che caratterizzano l’uva da profumi intensi. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2007 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – La vendemmia si è mostrata subito particolarmente favorevole grazie al propenso andamento stagionale: un inverno molto mite, mesi primaverili contraddistinti da un clima abbastanza temperato con scarse precipitazione e un fine agosto dove sono state assenti. Di conseguenza, le uve portate in cantina, raccolte a fine settembre, sono state di una buona qualità. Vitigni: Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2012 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – L’annata 2012 è stata caratterizzata da un inverno rigido e piovosità regolare, sopratutto nei mesi gennaio e febbraio. La primavera contraddistinta da una buona piovosità, è risultata fondamentale per sostenere la lunga siccità estiva. Tra fine agosto e i primi di settembre sono stati riscontrati rovesci che hanno portato ad una buona maturazione. Le uve sono state raccolte manualmente ai primi di ottobre. Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2015 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – L’annata 2015 è stata contraddistinta da abbondanti precipitazioni durante l’inverno, da una primavera mite e da un’estate variabile, con forti precipitazioni e grandinate sparse. Questo per fortuna non ha inficiato sulla qualità delle uve raccolte che è stata di grande livello, tanto da far presagire un’annata di notevole spessore. Le uve sono state raccolte manualmente ai primi di ottobre. 

Villa Bossi 2016 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – L’annata 2016 è stata caratterizzata da precipitazioni durante l’inverno e da una primavera mite. L’estate ha visto  un luglio molto caldo seguito da un agosto con precipitazioni, che hanno provocato un abbassamento delle temperature. Ciò ha reso le uve di qualità eccellente, con profumi e note di altrettanta qualità riportate conseguentemente nel vino. Le uve del Vigneto Poggio Diamante sono state raccolte manualmente ai primi di ottobre. Vitigni: Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Villa Bossi 2018 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum) – Dopo un inverno freddo caratterizzato da qualche nevicata, è seguita una mite primavera con diverse giornate piovose e poi  un’estate molto calda. La pioggia di fine agosto ha favorito una maturazione perfetta e la qualità delle uve raccolte e portate in cantine è stata di altissimo livello. La raccolta manuale è avvenuta il 28 settembre. Vitigni: Sangiovese 80%, Colorino 10%, Cabernet Sauvignon 10%.

Poggio Diamante 2018 – Chianti Rufina Riserva D.O.C.G (Magnum)  – L’annata già descritta per il vino precedente ha portato, anche per questo vino, caratteristiche di eccellenza. 100% Sangiovese.

Ogni vino è stato degustato tenendo conto di tutte queste caratteristiche che hanno reso unica questa verticale. Consigliamo anche a voi l’assaggio di questo vino, caratterizzato da una grandissima storia e da una nobiltà d’animo, e la scoperta dei segreti racchiusi nel calice sorseggiato.

Very Wine Confidential. Very Food Confidential.

Sara Grosso
Ho studiato Ingegneria Gestionale e lavoro in ambito bancario, ma la mia grande passione per il vino mi ha portato a diplomarmi nel 2013 come Sommelier e ad approfondire sempre più questo bellissimo mondo diventando Wine Informer. Curiosa per natura, adoro leggere e sono autrice di un podcast intitolato “Storie di Coraggio”, dove parlo di libri che mi hanno lasciato il segno. Quando leggo, mi fa sempre compagnia un buon calice di vino, così ho pensato di proporre nei miei canali social, un pairing diverso dal solito, abbinando ad ogni libro il perfetto vino.

Articoli Correlati