TERANUM: I sapori del Carso

Giovedì 28 marzo dalle ore alle ore 16:00 alla ore 21:00, presso l’Hotel Hilton a Trieste, si è tenuta la diciassettesima edizione di Teranum, l’evento dedicato ai vini rossi del Carso.

Teranum,i sapori del Carso
Teranum,i sapori del Carso

Per quest’anno è stata individuata una location estremamente centrale, in una realtà che è simbolo di eleganza e di rilievo per la città di Trieste.

La decisione è stata presa proprio con l’intenzione di dare massima visibilità al vino terrano, e ai prodotti del Carso, noti per le loro caratteristiche tipiche e per le qualità legate al territorio.
Teranum non è solo un evento, ma un vero e proprio progetto che si ripropone con continuità e costanza, con lo scopo di garantire ai produttori la possibilità di presentarsi ad un pubblico specifico, composto da una nicchia di appassionati ed intenditori. 

Il progetto che va a pari passo con Teranum è Mare Vitovska, che si tiene ogni estate presso il Castello di Duino e che si impegna a far conoscere, invece, il vitigno bianco tipico di questa zona. 

L’evento si è aperto con un convegno a porte chiuse, con titolo “Genio e sregolatezza, audacia e incoscienza nella gioventù”. Questo tema è stato scelto per descrivere al meglio i vini rossi carsici e per trovare le appropriate soluzioni per valorizzarli al meglio.
Il terrano, infatti, non è un vino semplice, soprattutto per i mercati: ha bisogno di essere conosciuto e compreso a fondo – proprio per questo ha ancora ampio spazio di crescita – ed è l’obiettivo che i Viticoltori del Carso si impegnano a perseguire.

Ogni anno a Teranum prendono parte produttori che portano in degustazione vini che sorprendono sempre più positivamente, esaltando i sapori e i colori del territorio, e anche questa volta non si sono risparmiati. 

Very Wine Confidential. Very Food Confidential.

Giulia Perissinotto
Specializzata in Strategie di Comunicazione e con un master in Digital Marketing, ho sempre lavorato come Digital Strategist e Content Creator. Dopo aver conseguito il diploma di Sommelier, ho realizzato quale fosse la mia vera vocazione: ora sto inseguendo il sogno di unire le mie due grandi passioni, quella per il vino e quella per il marketing e la comunicazione. Perché? Perché non si tratta di un semplice hobby, ma di un vero e proprio progetto

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