CELLAR IN THE SEA: Alla scoperta del tesoro nascosto di Veuve Clicquot nel Mar Baltico

Nel mese di giugno, in anteprima assoluta, Veuve Clicquot ha aperto al pubblico un eccezionale viaggio dalla regione della Champagne, in Francia, fino alle isole Åland nel Mar Baltico.

Dal 22 al 25 giugno la Maison ha organizzato un viaggio sensoriale senza precedenti. Tutto ha inizio nel 1840: una nave che trasporta 168 bottiglie di champagne affonda a sud dell’arcipelago delle Isole Åland, situate tra la Svezia e la Finlandia: 47 di quelle bottiglie provenivano dalla Maison Veuve Clicquot.

Bottiglie Cellar in the sea Veuve Cliquot

Tutto ha inizio nel 1840: una nave che trasporta 168 bottiglie di champagne affonda a sud dell’arcipelago delle Isole Åland, situate tra la Svezia e la Finlandia: 47 di quelle bottiglie provenivano dalla Maison Veuve Clicquot. Il 16 luglio 2010, quasi 200 anni dopo, una squadra di sommozzatori ha individuato il relitto della nave. Quando la prima bottiglia è stata riportata in superficie, i sommozzatori hanno scoperto con grande sorpresa che conteneva un vino dolce, quasi perfettamente conservato nel suo stato originale, grazie alle eccezionali condizioni ambientali in cui era rimasto, in particolare l’assenza di luce e le temperature costantemente basse delle grandi profondità marine. 

Veuve Clicquot ha pensato di dare così il via al programma CELLAR IN THE SEA. Un ambizioso esperimento enologico dedicato all’arte dell’invecchiamento. Il mare ha rappresentato un ambiente eccezionale per i vini, proteggendoli dalla luce e dal calore, e questa iniziativa, la prima di questo tipo al mondo, vuole celebrare la cultura dell’innovazione che caratterizza la Maison, sempre fedele allo spirito visionario di Madame Clicquot.

L’iniziativa, che rispecchia il continuo impegno della Maison per l’innovazione e l’eccellenza, segna l’inizio di un esperimento quarantennale tra la Champagne e il Mar Baltico.

La Maison ha compreso che parte del merito della conservazione di questi vini è costituita dalle condizioni fortuite della loro conservazione, infatti sui fondali marini, si rintracciano tre elementi essenziali per un invecchiamento ottimale dei vini: l’assenza di luce, temperature costantemente basse e una pressione equilibrata sui tappi. 

Con l’obiettivo di scoprire di più sulle opportunità fornite dalla natura, Veuve Clicquot ha dato vita a un esperimento comparato su larga scala, esponendo due lotti di bottiglie identiche a condizioni di conservazione diverse. In questo modo, la Maison intende comprendere l’evoluzione dei vini in condizioni di invecchiamento estreme. 

Il primo lotto è stato collocato nelle cantine della Maison Clicquot, nella regione della Champagne, le cosiddette Crayères, che si annidano in ex cave di gesso sotto la città di Reims.

Un secondo lotto è stato immerso nel Mar Baltico, a 40 metri di profondità, nella cosiddetta “Caveau di Åland”, un contenitore appositamente studiato per la conservazione nelle profondità del mare e che riproduce le medesime condizioni delle bottiglie recuperate dal relitto. Con il suo basso livello di salinità (20 volte inferiore a quello dell’Oceano Atlantico) e le sue temperature costanti a 4°C, il Mar Baltico costituisce un eccezionale ambiente per l’invecchiamento.

Recupero Cellar in the sea Veuve Cliquot

Veuve Clicquot prevede di recuperare i vini a intervalli regolari (ogni cinque anni). Didier Mariotti, l’undicesimo Chef de Caves della Maison, e un gruppo di enologi esperti condurranno degustazioni comparate tra le bottiglie conservate nel mare e quelle delle Crayères di Reims. Contemporaneamente, alcuni campioni dei vini saranno inviati alle università enologiche di Reims e Bordeaux, per essere sottoposti ad analisi scientifiche che consentiranno di acquisire nuove conoscenze sul loro invecchiamento. 

Il solstizio estivo 2023 è stata l’occasione giusta per celebrare la seconda degustazione comparata delle bottiglie immerse nel mare e di quelle conservate nelle cantine della Maison a Reims.

Per questo esperimento, la Maison ha utilizzato una selezione di bottiglie di Yellow Label (in bottiglie da 75cl e in formato Magnum), Vintage Rosé 2004 e Demi-Sec. Per ciascuna Cuvée, l’esperimento ha un obiettivo specifico, nel più ampio scopo di acquisire una conoscenza più dettagliata dei vini e del loro invecchiamento con il contributo di queste condizioni di conservazione assolutamente uniche:

Yellow Label: Ha permesso di analizzare l’evoluzione dello stile Veuve Clicquot durante l’invecchiamento

Yellow Label in formato Magnum: Ha permesso di analizzare di capire l’impatto del volume della bottiglia su un invecchiamento prolungato 

Vintage Rosé 2004:Ha permesso di valutare l’invecchiamento dello champagne Rosé e, in particolare, la sua percentuale di vino rosso

Demi-Sec: Hanno permesso di osservare l’influenza dello zucchero sull’invecchiamento

champagne Veuve Cliquot

Ripercorriamo ora il viaggio in quattro tappe che ha accompagnato questa prestigiosa esperienza

Verzy e Hôtel du Marc— Nel cuore della Champagne 

Tutto ha inizio nella Champagne con un garden lunch tra i vigneti e l’orto di Verzy: lo storico cru della Maison Veuve Clicquot, continuando  quindi nelle Crayères, le cantine della Maison dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Per la serata, gli ospiti sono stati invitati all’Hotel du Marc, la residenza privata di Veuve Clicquot, per una cena di gala ispirata a La Grande Dame de la Champagne, Madame Clicquot. Il protagonista dell’esperienza è stato lo champagne, con degustazioni delle più raffinate Cuvée nel corso della giornata. 

Un viaggio solaire tra il cielo e il mare— Silverskär

La tappa successiva del viaggio si è tenuto in volo, prima di imbarcarsi sullo storico schooner Albanus. Questo bellissimo veliero ha entusiasmato gli ospiti, prima di attraccare sulla remota isola di Silverskår, dove sono state trascorse due notti lontani dal mondo. 

Questa autentica esperienza di lusso ha avuto luogo nel cuore di una natura incontaminata e nella cultura locale, arrivati giusto in tempo per i festeggiamenti solaire di Mezza Estate: ghirlande di fiori, musica tradizionale, un tour dell’isola e le sue tradizioni di pesca.

Una scoperta enologica e l’immersione per vedere il “Caveau di Åland” 

Lo Chef de Caves Veuve Clicquot, Didier Mariotti, ha coinvolto gli ospiti con il suo savoir-faire e l’arte della degustazione, esplorando con loro le più rare annate della Maison. Alcuni fra i migliori chef stellati della regione hanno servito piatti tradizionali ispirati alla gastronomia locale. Gli ospiti hanno potuto incontrare il sommozzatore, un vero cacciatore di tesori, che ha scoperto il relitto nel 2010. Chi tra gli ospiti ha esperienza di immersioni subacquee potuto scendere con lui in profondità per vedere lo straordinario “Caveau di Åland”, dove si trovano le preziose bottiglie. 

La luce del mattino su quest’isola solaire 

Per l’ultimo giorno sull’isola del sole di mezzanotte, gli ospiti sono stati invitati ad ammirare la bellezza della luce del mattino presto con una colazione sul posto, prima di continuare il loro viaggio verso nuovi orizzonti. 

Che dire, un viaggio meraviglioso.

Very Wine Confidential. Very Food Confidential.

Sara Grosso
Ho studiato Ingegneria Gestionale e lavoro in ambito bancario, ma la mia grande passione per il vino mi ha portato a diplomarmi nel 2013 come Sommelier e ad approfondire sempre più questo bellissimo mondo diventando Wine Informer. Curiosa per natura, adoro leggere e sono autrice di un podcast intitolato “Storie di Coraggio”, dove parlo di libri che mi hanno lasciato il segno. Quando leggo, mi fa sempre compagnia un buon calice di vino, così ho pensato di proporre nei miei canali social, un pairing diverso dal solito, abbinando ad ogni libro il perfetto vino.

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